La nostra mappatura rivela che il confine greco dell'Egeo con la Turchia è una frontiera crudele di violenza e illegalità di proporzioni senza precedenti e confuta i tentativi del governo greco di negare questo crimine.
Più di mille casi mappati e archiviati mostrano la portata della campagna sistematica di espulsioni illegali e brutali portata avanti dalla Grecia.
Sulla mappa che abbiamo prodotto e reso pubblica oggi si possono trovare le storie di intere famiglie che, provate dalla guerra e dalla persecuzione, si sono viste negare la possibilità di chiedere rifugio e asilo.
Di fatto, con il consenso dell'Unione Europea, le autorità greche hanno violato il diritto internazionale per impedire il loro arrivo e abbandonarli al loro destino in mare.
Questo crimine massiccio e sistematico è commesso con il silenzio-assenso dell'Unione europea, contro le sue leggi e i suoi impegni internazionali. Il nostro archivio documenta 112 casi in cui l'agenzia europea per le frontiere FRONTEX ammette di essere coinvolta e 417 casi in cui era direttamente a conoscenza delle operazioni locali.
Le famose acque blu, il vento e le correnti dell'Egeo - lo stesso mare che attira milioni di visitatori in Grecia a beneficio della sua economia turistica - sono trasformate da questo governo in vettori di trasferimento di popolazione.
La nostra indagine documenta il modo in cui i più vulnerabili vengono, con brutalità e arroganza, spinti su barche e poi abbandonati alle onde che li faranno annegare o, nella migliore delle ipotesi, li riporteranno su quelle stesse coste turche da cui sono fuggiti.
Altri casi mostrano come intere famiglie vengano abbandonate su scogli deserti come se fossero dei criminali.
Ma i veri criminali sono quelli al potere. Nonostante le loro continue bugie e negazioni, ora possiamo dimostrare al mondo intero il loro crimine sistemico e deliberato.
L'Internazionale Progressista si rifiuta di chiudere un occhio su questi crimini contro l'umanità. Chiediamo di abbattere la Fortezza Europa per proteggere le vite di tutti i rifugiati - e di ritenere responsabili coloro che vorrebbero trasformare il Mediterraneo nel loro cimitero.
Visita: La mappa dei respingimenti nel Mar Egeo.
Eyal Weizman è il direttore fondatore di Forensic Architecture e professore di Culture spaziali e visive alla Goldsmiths, University of London. Autore di oltre 15 libri, ha ricoperto incarichi in numerose università di tutto il mondo, tra cui Princeton, il Politecnico di Zurigo e l'Accademia di Belle Arti di Vienna. È membro del Technology Advisory Board (Comitato consultivo tecnologico) della Corte penale internazionale e del Centre for Investigative Journalism (Centro per il giornalismo investigativo). Nel 2019 è stato eletto membro a vita della British Academy e nominato Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico (MBE) nel 2020 per i servizi resi all'architettura. Nel 2020 è stato eletto Richard von Weizsäcker fellow dell'Accademia Bosch.
Image: Gabriel Silveira