Colonialism

Gli Stati Uniti inaspriscono le sanzioni verso il programma medico a Cuba e in Venezuela

La politica ampliata di restrizioni sui visti degli Stati Uniti si applicherà ai funzionari cubani coinvolti nel programma delle brigate mediche, ma potrebbe coinvolgere anche altri rappresentanti di governi stranieri.
Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha annunciato l'ampliamento delle sanzioni contro le missioni mediche globali di Cuba, definendole "lavoro forzato" e minacciando restrizioni anche sui visti per i funzionari stranieri coinvolti, inclusi i venezuelani. La decisione ha suscitato aspre critiche, con il presidente cubano Miguel Díaz-Canel che ha condannato l’attacco a un programma che ha fornito assistenza sanitaria vitale a milioni di persone in tutto il mondo, anche durante la pandemia di Covid-19.

Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha annunciato martedì un ulteriore inasprimento delle sanzioni contro Cuba e Venezuela, ampliando una politica esistente di restrizioni sui visti relativa alle missioni mediche all'estero di Cuba.

In una dichiarazione, Rubio, figlio di immigrati cubani che lasciarono il paese prima della Rivoluzione cubana del 1959, ha descritto le missioni mediche di Cuba nel mondo come “lavoro forzato” e “pratiche lavorative abusive e coercitive”. 

Per oltre sei decenni, L'Avana ha portato avanti programmi di cooperazione con i paesi del Sud globale per fornire assistenza sanitaria alle comunità emarginate e svantaggiate. La condanna del tentativo di minare l’iniziativa cubana è stata immediata.

"Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti dovrebbe spiegare agli americani e alla comunità internazionale in che modo l'attacco ai servizi medici cubani, dai quali dipende la salute di milioni di persone in decine di paesi, avvantaggi il loro paese", ha dichiarato il presidente cubano Miguel Díaz-Canel.

La politica ampliata di restrizioni sui visti degli Stati Uniti si applicherà ai “funzionari attuali o ex funzionari del governo cubano” coinvolti nel programma delle brigate mediche. Tuttavia, il comunicato ha precisato che la misura includerà anche i "funzionari di governi stranieri" collegati al programma, il che solleva la possibilità che la misura possa coinvolgere decine di leader di altri paesi, con i venezuelani menzionati esplicitamente nella dichiarazione.

Secondo le cifre ufficiali, i  medici cubani in Venezuela erano circa 30.000, con circa 255.000 che hanno prestato servizio nel paese da quando è iniziato il programma, a seguito di un accordo firmato dal presidente venezuelano Hugo Chávez e dal presidente cubano Fidel Castro nell'anno 2000,  lavorando principalmente nei quartieri a basso reddito. Il supporto di L'Avana è stato fondamentale durante la pandemia di Covid-19, fornendo vaccini che Caracas ha trovato difficili da ottenere a causa delle sanzioni statunitensi di vasta portata.

Nel corso della sua iniziativa di cooperazione medica, Cuba ha inviato oltre 600.000 medici in tutto il mondo, la stragrande maggioranza nei paesi del Sud globale, ma anche in stati ricchi a seguito di disastri naturali.

Il tentativo di minare le brigate mediche cubane è stato una priorità per Rubio sin dai suoi tempi come senatore della Florida. Nel 2020, Rubio—all'epoca presidente della Sottocommissione per le Relazioni Estere del Senato per l'Emisfero Occidentale—ha presentato insieme all'ex senatore e criminale condannato Bob Menendez una legislazione volta a minare il programma.

L'espansione delle sanzioni contro i funzionari cubani e venezuelani è l'ultima mossa nell'ambito della politica rigida di Rubio nei confronti delle nazioni latinoamericane alleate.

Available in
EnglishSpanishItalian (Standard)ArabicFrenchGermanPortuguese (Brazil)
Author
José Luis Granados Ceja
Translators
Chiara Dalla Pozza, Rossella Ferilli and ProZ Pro Bono
Date
14.03.2025
Source
VenezuelanalysisOriginal article🔗
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